
Come reagiscono la nostra mente e la nostra psiche al Covid-19 - PARTE 3
Nel precedente articolo abbiamo approfondito il tema della reclusione da Covid-19, le conseguenze sulla nostra mente e sul nostro fisico e alcune tecniche per stare meglio. In quest'ultimo articolo vedremo invece quanto l'igiene personale incidono in una situazione come quella che stiamo vivendo
L'igiene personale
Lavarsi le mani con acqua e sapone, disinfettare le superficie, usare fazzoletti di carta, indossare mascherine e guanti: sono mesi ormai che ci sentiamo ripetere queste cose, come un mantra. Sono tutti comportamenti che dovrebbero far parte della nostra vita quotidiana, Covid o non Covid, perchè utilissimi a prevenire il manifestarsi di alcune patologie.
Lavarsi le mani
In primo luogo, è bene sapere che le mani sono un vero e proprio rifugio per i germi, dei quali il 20% è costituito da organismi non patogeni, che risiedono normalmente sulla cute senza creare danni. A questi però possono aggiungersi virus e batteri, che circolano nell'aria o con cui veniamo in contatto toccando le diverse superfici. I germi patogeni possono essere responsabili di molte malattie, dalle più frequenti (raffreddore, influenza), alle più gravi.
Quando è consigliabile lavarsi le mani? Sicuramente prima di mettersi a tavola; di somministrare farmaci; di medicare o toccare una ferita; dopo aver tossito, starnutito o soffiato il naso; essere stati a stretto contatto con persone malate; aver usato il bagno; cambiato un pannolino; aver maneggiato cibo crudo.; usato un telefono pubblico; maneggiato soldi o spazzatura; usato mezzi di trasporto pubblici.
I Consigli del Ministero della salute
- Il sapone liquido è meglio della saponetta, perchè non è esposto all'aria e quindi non permette ai germi di proliferare. L'acqua deve essere calda e in sua assenza si possono utilizzare gel igienizzanti mani a base alcolica (in questo caso le mani devono essere asciutte).
- Restando al metodo più comune, il sapone deve essere applicato su entrambe le mani. Dopodichè si dovrà strofinare per almeno 40-60 secondi sul dorso, tra le dita e nello spazio ad sotto delle unghie. Risciacquare abbondantemente con acqua corrente
- Le mani dovrebbero essere asciugate possibilmente con carta usa e getta, o con un asciugamano personale pulito o con un dispositivo ad aria calda
- Rubinetti e maniglie non devono essere toccati con le mani appena pulite: meglio usare una salviettina monouso
- Se avete una pelle delicata, che soffre di irritazioni al contatto con detergenti troppo aggressivi o dopo lavaggi prolungati, si può applicare una crema o una lozione idratante
L'igiene respiratoria: un toccasana per sè e per gli altri
Non si può immaginare quale nuvola di potenziali agenti infetti si sprigioni e si diffonda tutt'intorno quando starnutiamo o tossiamo. Per questo una corretta igiene respiratoria, che consiste nel tossire o starnutire in fazzoletti di carta che poi devono essere gettati, assume un'importanza fondamentale. Coloro che invece preferiscono i fazzoletti di stoffa devono tenere conto del fatto che stanno correndo dei rischi, sopratutto se li usano più volte e li infilano in tasca dopo averli adoperati.
Una volta messi nella biancheria sporca, devono essere lavati almeno a 60°C. Se invece ci si trova dall'altra parte della linea (cioè siamo noi stessi a rischio di contagio), è opportuno mantenere la distanza sociale. La misura minima è di 50 cm, che aumenta a 1,5-2 metri se la persona starnutisce o tossisce, visto che le goccioline e le secrezioni respiratorie che contengono il virus viaggiano ad una velocità di 150 km orari.
Nel nostro sito potrete trovare un'ampia scelta di gel e spray igienizzanti mani, utili come detto nelle situazioni in cui non è possibile lavarsi con acqua corrente
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