News lunedì, luglio 6, 2020 Commento: 0

Una piccola guida allo svezzamento

Alcune linee guida per aiutare i neo-genitori in questa particolare fase dello sviluppo del bambino

 Lo svezzamento è un momento molto delicato (e alle volte "traumatico") per i genitori, specialmente per le mamme che allattano naturalmente il loro piccolo. Si tratta infatti del primo vero momento di distacco "fisico" del genitore dal bambino. Ecco quindi alcune utili linee guida per affrontare al meglio questa fase della vita.

Cos'è lo svezzamento?

E' opportuno innanzitutto chiarire che cosa si intende per svezzamento: si tratta del periodo di vita in cui il bambino passa da un'alimentazione esclusivamente basata sul latte ad un'alimentazione semi solida più varia, di solito tra il 4° e il 6° mese di vita.

                                                   

I punti chiave dello svezzamento

1. Il passaggio ad un alimentazione mista deve essere graduale, senza forzare il bambino, che potrebbe avere difficoltà ad adattarsi ai nuovi sapori

2. Gli alimenti devono essere introdotti uno per volta, sia per permettere al piccolo di familiarizzare con i nuovi gusti, sia per scoprire eventuali allergie

3. Si consigli di partire prima dalla frutta, in particolare mela, pera, banana, e verdura semplice, come patate, carote, zucchine (prima sottoforma di brodo vegetale e poi di passate)

                                                                       

4. Dopo la frutta e la verdura si può provare ad inserire gradualmente la carne, meglio se magra visto che è più facilmente digeribile. Agnello, coniglio, tacchino, vitello sono ideali.

5. Per introdurre il pesce (sogliola, trota, platessa, nasello, merluzzo) è meglio aspettare il 7° mese di vita

6. Come prima pappa è indicato il brodo vegetale o la crema di riso, arricchiti con grana grattugiato o ricotta. Quest'ultima è particolarmente indicata perchè contiene moltissimi sali minerali, vitamine e fibre, preziosi alleati nella crescita del bambino

7. L'introduzione dell'uovo (solo tuorlo aggiunto alla minestra) è consigliabile dal 12° mese. Dopo il compimento dell'anno di età, si può far assaggiare l'albume. Successivamente si può somministrare un pò di uovo intero, preferibilmente cotto in camicia, per renderlo più facile da digerire

8. E' meglio evitare, almeno fino al primo anno di vita, di aggiungere sale e zucchero nella preparazione della pappa. Optate preferibilmente per un cucchiaio di olio extra vergine di oliva, che oltre a rendere più appetitosa la pietanza, contiene anche molti nutrimenti. 

9. Abituate il bambino a bere molta acqua, sopratutto se ha la febbre e durante l'estate

10. Nelle prime settimane di svezzamento è consigliabile concentrare gli omogeneizzati o pappe varie nella prima parte della giornata, in modo da monitorare eventuali comportamenti anomali fino a sera.

11. Organizzate un vero e proprio "rituale della pappa", fornendo al bambino stoviglie colorate, ciotole, bavaglini, il seggiolone e qualche gioco. In questo modo si sentirà a suo agio

                                                                        

12. Data la delicatezza del momento, è sempre meglio rivolgersi al proprio pediatra: sarà lui a dare tutte le informazioni di cui necessitate per affrontare al meglio questo importante momento di crescita

13. Potete decidere se optare per la preparazione degli omogenizzati in casa o se utilizzare quelli già pronti. Nel nostro sito potrete trovare una vasta scelta di sapori (anche biologici), adatti a tutti i palati. Basta cliccare sul seguente link:

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