Problematiche stagionali: estate mercoledì, luglio 17, 2019 Commento: 0

L'estate dalla A alla Zanzara: utili consigli per difendersi dagli insetti

L'estate porta con spesso con sé il rischio e la paura di punture, morsi e altri fastidi, causati da minuscoli animaletti. Ecco un elenco in ordine alfabetico delle bestioline più insidiose che popolano la nostra estate e da cui è bene guardasi

La paura più grande degli italiani in vacanza riguarda le punture di insetto. Nello specifico, ben 7 italiani su 10 si preoccupano a causa di questi esserini. Ma si tratta di paure giustificate? Beh, dipende. Di sicuro chi si reca in luoghi esotici sa che può essere esposto più facilmente o con una maggiore probabilità a malattie anche gravi, che possono essere trasmesse proprio dalle punture di insetto. Esempi possono essere la Febbre Gialla, la Febbre Dengue, la Malaria, il virus Zika. Quindi prima di partire è opportuno informarsi circa le caratteristiche del Paese ospitante. Ma questo non vuol dire che l'Italia sia un Paese del tutto privo di rischi, da questo punto di vista. Ecco dunque un elenco degli insetti più pericolosi da cui è importante difendersi.

Acaro/Api/Allergie

Per quanto riguarda l'acaro, quelli più diffusi in estate sono gli acari dei tarli, in quanto ne parassitano con le proprie uova le larve. Possono provocare irritazioni cutanee e disturbi sempre della pelle. Solitamente i morsi si presentano comi pomfi molto pruriginosi e generalmente numerosi. Per liberarsene è necessario bonificare i mobili o il legname da ardere, dove solitamente si nascondo i tarli.

Passando alle api, è comune la paura di un incontro ravvicinato, sopratutto per chi è allergico. Ma se non si hanno di questi problemi, comunque la loro puntura può essere molto dolorosa e accompagnarsi a gonfiore, nonchè in alcuni casi ad una reazione orticarioide

Per finire le allergie: sono spesso legate al veleno degli imenotteri (appunto api, vespe e calabroni). In questi casi è necessario togliere il pungiglione dalla pelle, senza spremerla altrimenti si favorisce la circolazione del veleno. Si può utilizzare un coltello o al limite una carta di credito usata di taglio. Applicare poi impacchi di acqua ghiacciata e recarsi al pronto soccorso. In caso di sintomi di shock anafilattico (malesse, perdita dei sensi, ecc...) chiamare subito un'ambulanza

Bruco

Particolarmente insidiosi sono la tignola e la processionaria. La prima presenta dei peli irritanti che possono essere trasportati dal vento, provocando una dermatite pruriginosa. La seconda presenta anch'essa una peluria irritante, che causa la comparsa di numerose papule arrossate pruriginose. Conseguenze più serie si hanno in caso di contatto con occhi, mucose e vie respiratorie.

Cantaride

Coleottero molto simile alla coccinella ma di colore nero, dalle lunghe antenne e dalla forma allungata. Se schiacciato sulla pelle provoca fastidiose vesciche.

                                                                                          

Formica

Alcune specie di formiche mordono, specie quelle rosse. In questi casi è possibile applicare una crema cortisonica contro il prurito.

Mosca

In campagna, specialmente vicino ad animali come cavalli ed asini, capita di incontrare mosche molto grosse dal colore grigio-bruno. Sono tafani e possono mordere. Se questo accade, come per le punture di api è opportuno lavare l'area con acqua e sapone, disinfettare e applicare del ghiaccio. Opportuna è una profilassi antitetanica e comunque è necessario consultare sempre il medico.

                                                                           

Pulce

Le pulci che pungono l'uomo d'estate sono solitamente quelle che usano come vettori gli animali domestici. Il morso è riconoscibile perchè formato da punti in linea, anche a tre a tre. In questo caso l'ospite va eliminato alla fonte, disinfettando l'ambiente e applicando sull'animale l'antiparassitario. Stessa cosa per le zecche, le quali sono ancora più pericolose perchè possono causare malattie sistemiche, come la Malattia di Lyme. 

Ragno

Tra i ragni, particolarmente pericolosi sono le tarantole, tipiche delle zone calde e asciutte del centro-sud, il ragno di Volterra e il ragno violino. Il morso si presenta sottoforma di un'area arrossata con due punti emorragici, che con il tempo si trasformerà in una zona necrotica brunastra. Il dolore, all'inizio minimo, cresce via via, diventando alle volte insopportabile. Per questo spesso la diagnosi viene fatta con un certo ritardo. Se avete il sospetto di essere stati punti, applicate del ghiaccio sulla ferita e recatevi subito al pronto soccorso.

                                                                                 

Scorpione

Delle quattro o cinque specie di scorpioni diffuse in Italia, solo una (rara) può provocare gravi conseguenze. Generalmente, la puntura è molto dolorosa, provoca eritema ed edema, il quale può causare anche difficoltà respiratoria, alterazioni cardiache e del sistema nervoso. Se la zona colpita è un arto, potrebbe essere utile stringere un laccio sopra all'area interessata, rimuovendolo ogni quarto d'ora per 4-5 minuti, riapplicandolo. In ogni caso, recarsi sempre al pronto soccorso

Zanzara

Mentre le punture della zanzara comune e del pappatacio si risolvono in un fastidio passeggero, questo non vale per la zanzara tigre. Quest'insetto infatti colpisce sopratutto le caviglie (ripetutamente) e provoca pomfi decisamente più pruriginosi e grossi di quelli di una zanzara normale. Per alleviarne i sintomi è consigliabile lavare la zona, disinfettare e applicare una pomata cortisonica

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